Caratterizzata da una grana grossolana, dal tipico colore giallo-arancio, la semola di grano duro è l’ingrediente base della pasta secca, di quella fresca e di alcune produzioni di panificati.
Semole, sfarinati a spigolo vivo
La macinazione di questa tipologia di grano permette di ottenere degli sfarinati comunemente chiamati “semole” a motivo della tipica granulometria della farina che si ottiene. A differenza del grano tenero, durante il processo di macinazione il chicco non diventa polveroso ma tende
a rimanere “a spigolo vivo”.
Granulometria, livello proteico e indice di colore
Le semole quindi si differenziano principalmente attraverso i parametri della granulometria, del livello proteico e dell'indice di colore: fattori determinanti soprattutto per la produzione della pasta, prodotto “principe” ottenuto dalla lavorazione di questi sfarinati.